1. |
Io e Te
03:12
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non faremo più l'amore stesi sul divano io e te
non cammineremo ore mano nella mano io e te
se ci sei
io non so
te ne vai
morirò
anche se
l'inverno sta finendo
nella primavera
è sera
se ho paura di guardarti negli occhi
non insistere se vuoi che ti sopporti
non commetteremo più l'errore di provarci io e te
non ripeteremo il copione per distruggerci io e te
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2. |
Quotidiana
04:32
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viaggio spesso per lavoro, non sono mai a casa
anche se metto tutto in frigo mi va male la spesa
ogni scontrino conservato, è prova del mio viaggio
ogni chilometro tracciato porta i segni del mio passaggio
le cose che vedo i suoni che sento
non posso far altro che tenermeli dentro
l'unico modo per farvi partecipare…
ora son qui
salgo le scale
mi bruciano gli occhi
al portone
resto fermo
il mio posto è qui
dentro al grigiore
ho un nodo alla gola
ma vi guarderò
corro ancora per la strada, alberi sfilano di lato
mi siede accanto una valigia, colma del mio rimpianto
ogni persona incontrata è sola nel suo viaggio
ogni storia di successo si rivela solo un miraggio
le cose che vedo i suoni che sento
non posso far altro che tenermeli dentro
l'unico modo per farvi partecipare…
ora son qui
salgo le scale
mi bruciano gli occhi
al portone resto fermo
il mio posto è qui
dentro al grigiore
ho un nodo alla gola
ma vi guarderò
corrermi incontro
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3. |
Domenica Mattina
04:32
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la mattina sorge il sole l'aria è fresca
ci svegliamo
colmi di speranze
e tutto è chiaro nella testa
oggi sarai un uomo e compirai il tuo dovere
cominciamo
obbediente al mondo
pronti a salpare non aver paura
se si potesse
ancorare ogni attimo migliore
reiterare quella virgola di perfezione
infinitamente compiere quell'illusione
riascoltare sempre quel passaggio di quella canzone
sei sicuro che staresti meglio
rinchiuso nella tua sicurezza, sei fermo
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4. |
Castelli di Sabbia
04:29
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ti accorgi che sei grande
se odi la neve per strada
se ami il silenzio la sera
e quasi non esci di casa
e pensi che sei grande
se sbagli a calciare un pallone
non piangi se scivoli a terra
lo fai solo per le persone
continuavo a fare castelli di sabbia
ma cadevano a pezzi
una volta restavano in piedi
perché potevo sognare
e vedi che sei grande
se non hai paura del buio
ti veste con triste eleganza
nasconde paura e incertezza
ma forse non sei grande
se non puoi mentire a nessuno
e quando poi tutto va male
sorridi e non pensi più a niente
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viola Venice, Italy
Trio alternative rock italiano nato a fine 2012 in provincia di Venezia.
Francesco - chitarra e voce; Marco T -
basso e voce; Marco F - batteria.
Hanno aperto a Maria Antonietta, Soviet Soviet, Fast Animals and Slow Kids, suonato per Trivel – Venezia HC e condiviso il palco con Sport, Gulfer, Labradors, Dags!, Riviera.
L'EP “Quattro Pezzi” è stato realizzato in casa (50 copie + 20 rimasterizzate).
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